- Autore: Paige McKenzie
- Genere: Fantasy
- Editore: Giunti
“Nell’istante in cui sto per cedere nel sonno, sento una voce di bambina, poco più di un sussurro: ‘Notte, notte'” Nella nuova casa di Sunshine si avverte qualcosa di inquietante: oggetti che si spostano, risatine nel cuore della notte, ombre misteriose nelle foto che scatta… La madre adottiva, con cui Sunshine ha un rapporto aperto e affettuoso, insiste nel dire che è tutto frutto di immaginazione e comincia a comportarsi in modo sempre più comprensibile. C’è solo una persona che dà credito ai timori di Sunshine: Nolan, un compagno di liceo che condivide la sua passione per la fotografia ed è disposto ad affiancarla per studiare i vecchi casi di cronaca nel tentativo di capire cosa stia davvero succedendo. La tensione sale inarrestabile e le cose peggiorano quando le risatine si trasformano in urla e singhiozzi. Cosa nasconde quella casa? Sunshine è in preda al terrore, ma deve farsi forte se vuole salvare la madre da una sorte peggiore della morte.
Cercando in libreria qualcosa da leggere ad Halloween, mi sono imbattuta in un libro, “Una presenza in quella casa”, che mi ha colpito prima di tutto per la copertina semplicemente spettacolare: i colori, la grafica, l’immagine sono d’impatto e lo stesso vale per il sequel, “Il risveglio di Sunshine”. Altrettanto allettante è stata la trama: la storia di una ragazza che si trasferisce in una casa molto inquietante in cui accadono cose strane. Non c’era niente di più azzeccato per la notte di Halloween.
“Quando vivi in un posto stregato non sei mai sola”
Sia il primo sia il secondo libro sono composti da circa 300 pagine che si leggono in un battito di ciglia. Lo stile, infatti, è molto semplice ed incalzante e la storia cattura sin da subito. Si è portati a continuare nella lettura fino alla fine per poter comprendere bene che cosa stia succedendo nella casa stregata e che ruolo ha Sunshine, la protagonista, in tutta la vicenda. Troviamo, inoltre, una terminologia nuova e una figura fantastica del tutto originale che non ha niente a che fare con quelle che solitamente si incontrano nel paranormal romance e, in generale, nel fantasy. Siamo quindi di fronte a qualcosa di sconosciuto e la voglia di capire le caratteristiche di questo nuovo essere porta a leggere entrambi i libri molto velocemente. Non è una lettura impegnativa e particolarmente spaventosa probabilmente perchè destinata ad un pubblico giovane. Nonostante questo l’ho saputa apprezzare sopratutto dopo aver letto un libro più impegnativo come “Le notti di Salem“. Lo consiglio, quindi, a chi ha voglia di leggere qualcosa di nuovo e magari qualcosa che si avvicina al genere horror senza esagerare e senza avere incubi notturni.